Ospedale di San Giovanni

L’Ospedale di San Giovanni è uno degli ospedali più antichi d’Europa. Sin dal XII secolo vi venivano accolti malati e bisognosi. Oggi l’edificio medioevale ospita il Museo Ospedale di San Giovanni. La sua collezione è legata alla storia dell’ospedale e comprende, tra l’altro, dipinti, statue, libri, oggetti d’uso comune, materiale medico e una farmacia del XVII secolo allestita di tutto punto. Una nuova ala contenente anche arte contemporanea è dedicata al tema universale della cura della salute. Unici sono i quattro dipinti di Hans Memling (1430-1494), realizzati su incarico delle suore e dei frati dell’ospedale e dopo oltre 500 anni conservati ancora nel luogo per cui erano stati creati. La collezione comprende inoltre altri tre dipinti di Memling, facendone la seconda collezione al mondo di sue opere.

Lo scrigno di Sant’Orsola attira il grande pubblico per la sua tridimensionalità. Puro Memling nella forma architettonica, rappresenta un unicum nell’opera del pittore e una rarità nell’arte dei Primitivi fiamminghi. Fu realizzato per l’Ospedale di San Giovanni su commissione di Agnes Casembroot e sua sorella Elisabeth, Jacob de Ceuninc e Jan Floreins per sostituire un vecchio scrigno più piccolo che conteneva le reliquie di diversi santi, fra cui Sant’Orsola. Nel giorno dedicato alla santa, il 21 ottobre 1489, fu solennemente consacrato nel coro della cappella dell’ospedale. Il reliquiario di Sant’Orsola è un’opera d’arte collettiva: qualcuno progettò la miniatura della cappella, uno scultore la realizzò e Memling e i suoi assistenti lo resero qualcosa di indimenticabile. Sei scene contenute in archi a tutto sesto narrano la storia di Sant’Orsola, in viaggio lungo il Reno fino alla città eterna, Roma.